Gessetti colorati

Spesso la vita viene paragonata ad una stanza grigia.

Io invece riesco a vederla di ogni colore possibile ed immaginabile.

La vedo rossa come il sangue e come la passione.

La vedo bianca come la luce che illumina ogni cosa, come il latte che mi ricorda i bei momenti andati, di quando mi bastava fare un sorriso per essere al centro del mondo.

Viola come le rassicurazioni dei miei genitori . Sì, viola, perché questo colore mi ha sempre dato un senso di calma, leggerezza e protezione.

Verde come la speranza di lasciarmi dietro tutto ciò… come un prato meraviglioso che aspetta solo me per rotolarmici dentro.

Gialla come il sole che amo per il calore che dona alla mia pelle, che arriva dentro, prepotente, forte, senza ascoltare nessuno… e mi colora d’ambra.

Azzurro come un cielo senza nuvole che nascondono il sole solo per farti capire che quel che hai non è scontato, che il sole è lì, è vero. Che il cielo può essere di un azzurro splendente, ma dovrai pur affrontare altro per poterlo rivedere così come lo hai visto già, con occhi diversi… e vederlo, “percepirlo” in altro modo.

Arancio. Il mio colore preferito. Non so per quale ragione… forse perché mi ricorda la luce disarmante di un sorriso. La mia vita può essere di ogni colore io voglia.

Non occorre che io faccia uso di alcuna sostanza stupefacente.

Solo di un sogno. Il sogno che tutto torni a splendere come prima.

Che il mio cuore continui ad emozionarsi come sempre.

Che si senta protetto, al sicuro.

Il grigio non esisterà mai più, se non per ricordarmi il colore dell’asfalto della strada. La strada che dovrò percorrere ancora, sulla quale mi sbuccerò le ginocchia altre volte, ma avrò sempre la forza e la voglia di rialzarmi perché non c’è niente di più bello al mondo che cadere e capire che se siamo in grado di provare il dolore, siamo vivi e predisposti alla felicità…

Patrizia Stara